Come abbiamo già detto in precedenza, scegliere un mutuo non è semplice come andare a fare la spesa, se pensiamo che oltretutto, ogni banca offre soluzioni diverse, la scelta si fa ancora più complicata. Per questi e tanti altri motivi è necessario e importante chiarire da subito certi punti per poter scegliere in modo più sereno e consapevole. Uno strumento che può essere utile a questo scopo è il prospetto europeo.
Prima di considerare i vari tipi di finanziamento partiamo con il dire che in primo luogo un mutuo è un finanaziamento a medio-lungo termine che può avere una durata che va da 5 a 30 anni. Nella maggioraza dei casi le banche non erogano importi che superino più dell’ 80% il valore dell’ immobile per il quale viene chiesto il mutuo.
Chiunque può chiedere un mutuo ma per ottenerlo è necessario dimostrare di essere in grado di restituire il debito. Infatti prima di chiedere un mutuo è opportuno valutare bene la propria condizione finanziaria, il reddito percepito e la propria disponibilità mensile al netto delle spese fisse, che ogni nucleo familiare deve sostenere. Il punto fondamentale, ma il più anche più difficile, consiste nel valutare la propria disponibilità ed il proprio reddito anche e soprattutto in prosopettiva futura. Ecco perchè è bene che le rate per la restituzione del debito non superino un terzo del reddito mensile disponibile.
Sappiate che un mutuo è costituito, oltre che dal debito, anche da altre spese che rappresentano un costo aggiuntivo. Vediamo quali sono gli altri costi che ci vengono addebitati:
- Spese di istruttoria;
- Spese di perizia;
- Spese notarili;
- Assicuraione e copertura danni sull’immobile;
- Commissioni annue sulla gestione della pratica;
- Spese di incasso rata;
- Spese di invio comunicazioni.
Inoltre è bene ricordare che la durata del mutuo stabilita nel contratto va ad incidere sulla cifra della rata.
Esempio: Se la durata del mutuo è molto lunga le rate mensili avranno un importo basso ma più alto sarà l’importo dovuto per gli interessi. Al contrario, se la durata del mutuo è più breve le rate saranno più consistenti ma l’importo dovuto per gli interessi sarà più contenuto.
Vediamo ora quali sono i tipi di mutuo più comuni.
Il mutuo a tasso fisso prevede che il tasso di interesse indicato nel contratto resti sempre lo stesso dall’inizio fino alla fine del debito. Il tasso fisso può essere la soluzione ideale per chi vuole la certezza di sapere sempre gli importi delle rate e dell’ammontare complessivo del debito da restituire fin dalla stipula del contratto. Lo svantaggio però è che con un mutuo a tasso fisso non è possibile sfruttare le eventuali riduzioni dei tassi dovuti all’andamento del indice Euribor nel mercato.
Il mutuo a tasso variabile prevede un tasso di interesse che varia a scadenze prestabilite rispetto al tasso di partenza. La variabilità del tasso è dovuta alle oscillazioni dell’indice di riferimento sopracitato. Questa scelta è adatta a chi è ingrado di sostenere eventuali aumenti dell’importo delle rate e desidera un tasso che sia sempre in linea con l’andamento del mercato. Sebbene i tassi variabili all’inizio siano più bassi rispetto ai tassi fissi, c’è il rischio che possano aumentare facendo così aumentare non solo l’importo delle rate ma anche il numero delle stesse.
Il mutuo a tasso misto prevede l’alternanza da tasso fisso a variabile (o viceversa) a scadenze fisse determinate dalle condizioni indicate nel contratto. Vantaggi e svantaggi sono alternativamente quelli del tasso fisso e del tasso variabile indicati precedentemente. Un mutuo a tasso misto è la scelta ideale per chi non riesce ancora a prendere una decisione definitiva sul tipo di tasso.
Inoltre esiste anche la possibilità di scegliere un mutuo a tasso agevolato. In questo caso gli enti pubblici si impegnano a contribuire al pagamento dei tassi di interesse. In realtà va chiarito che, in questo caso le agevolazioni sono più che altro di carattere fiscale.
Come abbiamo visto ogni tipo di mutuo ha i suoi vantaggi e svantaggi di conseguenza è importante valutare bene il tipo di tasso in relazione alle proprie disponibilità economiche. C’è da considerare infine, che ogni banca propone tassi e condizioni diverse l’una dall’altra e talvolta le differenze tra un istituto di credito e l’altro possono variare anche di molto.
Se l’ idea è quella di accendere un mutuo è bene visitare vari intermediari e chiedere ad ognuno di essi una proposta personalizzata. Questo aiuta a mettere a confronto le varie alternative scegliendo quella più adatta e conveniente.
Nell’esaminare le proposte però ci sono alcune voci del mutuo da tenere sempre sotto controllo. Vediamo quali:
- Spread;
- TAEG;
- Spese accessorie;
- Tempi di erogazione.