Come ogni inverno arrivano le malattie tipiche della stagione e con esse riparte anche l’ ondata di informazioni su vaccini, cure, prevenzione e profilassi. Ecco dunque alcune notizie base sul vaccino antinfluenzale.

QUANDO CI SI DEVE VACCINARE

Tenendo in considerazione l’ andamento influenzale degli anni scorsi, raggiunto prima delle previsioni, tra fine ottobre e novembre, è stato deciso di iniziare prima la campagna di vaccinazione. Si consiglia quindi di partire entro la fine di ottobre. Secondo gli esperti, questo lasso di tempo dovrebbe garantire l’efficacia sulla copertura per la fasce più a rischio prima di entrare nel periodo di maggior diffusione del virus. Attraverso la somministrazione del vaccino si assumono anticorpi efficaci a respingere i virus capaci di rimanere attivi fino alla fine della stagione invernale, quindi fino a marzo.
Per assicurarsi la protezione è sufficiente una sola dose di vaccino ad esclusione dei bambini. Per i bambini al disotto dei 9 anni che non sono mai stati vaccinati è consigliabile fare un secondo richiamo, che va effettuato mediamente a quattro settimane di distanza dal primo trattamento.

A CHI E’ CONSIGLIATA LA VACCINAZIONE

La vaccinazione antinfluenzale è vivamente consigliata alle persone anziane sopra ai 65 anni di età ed ai soggetti a rischio affetti da malattie croniche e patologie debilitanti (malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio, malattie dell’ apparato cardio-circolatorio, diabete mellito e altre malattie metaboliche, malattie renali, tumori, malattie congenite, HIV). Devono vaccinarsi le donne che in questo momento siano nel secondo o terzo trimestre di gravidanza ed i pazienti costretti a lunghe degenze.
La vaccinazione è consigliata anche a medici, a personale sanitario e di assistenza, a familiari e persone a contatto con soggetti ad alto rischio ed a tutti i soggetti addetti a contatti prolungati con il pubblico (forze di polizia, vigili del fuoco, ecc.) o con animali, che potrebbero costituire una fonte di infezione assai pericolosa.

COME EVITARE IL CONTAGIO

Oltre alla vaccinazione preventiva, esistono alcune semplici precauzioni individuali, per ridurre il più possibile la trasmissione ed il contagio del virus influenzale.
Fra esseri umani il virus dell’influenza si trasmette essenzialmente per via aerea, attraverso le gocce di saliva prodotte da un colpo di tosse o uno starnuto, ma anche attraverso il contatto con mani contaminate da tali secrezioni respiratorie.
La regola fondamentale per mantenere ottime le nostre condizioni di salute e limitare il rischio contagio, è quella di osservare una buona igiene delle mani e delle secrezioni respiratorie. Occorre perciò:

  • Lavarsi frequentemente le mani, soprattutto quando si è a contatto con superfici e spazi comuni
  • Coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, eliminare immediatamente tutti i fazzoletti utilizzati e lavarsi accuratamente le mani
  • Ai primi accenni di malessere e stati febbrili, rimanere a casa, per evitare il più possibile il contagio presso le persone a noi vicine
  • Uso di mascherine per le vie respiratorie da parte di quelle persone con sintomatologia influenzale, quando si trovano in ambienti pubblici e sanitari
  • Rafforzare l’ apporto di vitamine, sali minerali ed integratori nella propria dieta, per rafforzare il più possibile le difese del proprio organismo dall’ attacco degli agenti esterni

Un’altra serie di alternative per rinforzare il nostro organismo sono:

  • Assumere almeno due porzioni di verdura al giorno, meglio ancora se cotta al vapore
  • Assumere almeno quattro porzioni di frutta fresca al giorno
  • Cercare di mantenere l’ idratazione bevendo almeno 2 litri e ½ d’ acqua al giorno
  • Integrare alla propria dieta integratori come, echinacea e propoli