Lavorare e costruirsi una carriera giorno dopo giorno non è mai stato così complicato come in questi anni, realizzarsi professionalmente sembra dunque un lontano miraggio. Tuttavia i fatti ci dimostrano che se si ha un’ idea, una passione o una particolare inclinazione per qualcosa, il lavoro, se non si trova si inventa creando un’ attività. A tutto questo unite un pò di perseveranza e pazienza ed il gioco è fatto.

Chi, ad esempio possiede una particolare predisposizione nel rapporto con i bambini può pensare di intraprendere l’attività di educatrice domestica aprendo un nido famiglia. Chi produce bigiotteria può pensare invece di aprire un negozio on-line e vendere così i suoi prodotti. Non è impossibile ne tantomeno assurdo trasformare un hobby nel proprio lavoro, non dimenticando però di fare attenzione a truffe ed inganni (specialmente per chi desidera intraprendere un’ attività autonoma di telelavoro bisogna fare molta attenzione alle insidie e alle truffe che si nascondono nella rete). Il lavoro in proprio detto “freelance”, è così ampiamente diffuso che è diventato una vera e propria categoria lavorativa. Questo genere di lavoro è famoso per le comodità che offre, chi lavora da freelance ha sicuramente un’ autonomia di orari e organizzazione assai più flessibile di chi lavora presso uffici e / o aziende.

QUALI SONO LE PROFESSIONI FREELANCE?

La maggior parte dei professionisti inseriti nella categoria freelance sono web designer / editor / master, insegnanti, segretari, giornalisti, fotografi, artisti ma anche etichettatori o confezionatori. Punto di forza per chi lavora da casa dev’ essere sicuramente il buon se non ottimo uso del pc e di internet. Come tutte le categorie lavorative anche questa deve rispettare alcune regole fiscali e burocratiche. Andiamo dunque a scoprire tutto quello che c’è da sapere se vogliamo aprire un’ attività freelance.

PARTITA IVA

Come tutti già sapranno, la partita iva (composta da undici cifre) è un codice identificativo proprio di ogni azienda. Viene rilasciata gratuitamente da qualunque ufficio dell’ agenzia delle entrate previa compilazione del modulo di richiesta. Tra le varie altre cose, nel modulo, viene richiesto il “codice di attività”. Il codice di attività identifica nello specifico, l’ attività che si intende svolgere. Per sapere qual’è il codice che ci serve è sufficiente collegarsi al sito istat.

QUANDO E’ IL CASO DI APRIRE LA PARTITA IVA?

Oltre un certo tetto di guadagni l’ apertura della partita iva diventa obbligatoria. Se l’ attività autonoma è saltuaria e non frutta un guadagno annuo di più di 5000 € o se non si lavora per più di 30 giorni con lo stesso committente non è necessario richiederla. È bene tenere in considerazione che molte aziende o committenti prediligono il professionista freelance in possesso di partita iva per ovvie ragioni fiscali (detrazioni). Con la partita iva si possono scaricare le spese professionali, è bene ricordare che chi si occupa di “opere d’ ingegno” come fotografi, scrittori ecc. non ha bisogno di partita iva.

QUALI ALTRI VANTAGGI SI POSSONO OTTENERE DAI LAVORI AUTONOMI?

Il “regime agevolato” permette ai lavoratori autonomi o alle ditte individuali di godere di una sorta di “sconto” sulle imposte. Con il nuovo Regime fiscale di vantaggio introdotto dalla Manovra finanziaria, l’ imposta sostitutiva scenderà dal 20% al 5%, e si applicherà per il periodo d’ imposta in cui l’ attività è iniziata e per i quattro successivi. Ne hanno diritto i contribuenti che:

  • Nei tre anni precedenti, non abbiano esercitato attività artistica o professionale anche in forma associata o familiare; eccezion fatta per coloro che hanno svolto attività artistica o professionale come tirocinio al fine di apprendere il mestiere.
  • L’ attività da esercitare non sia una continuazione della precedente attività svolta.
  • Nel caso in cui venga proseguita un’ attività d’ impresa svolta in precedenza da altro soggetto, l’ ammontare dei relativi ricavi, realizzati nel periodo d’imposta precedente quello di riconoscimento del predetto beneficio, non sia superiore a 30.000 euro.

Inoltre nel regime agevolato:

  • Non si è costretti a tenere la contabilità ma è sufficiente conservare le fatture emesse e ricevute
  • Si può versare l’ iva una volta all’ anno anziché ogni tre mesi
  • Non si pagano Irap, Irpef o addizionali regionali

Per quanto riguarda l’ Inps è bene sapere che si deve compilare il modulo per la “Domanda d’ iscrizione alla gestione separata” per poter entrare nel regime Inps dei freelance va compilata e consegnata agli uffici dell’ ente previdenziale. Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito inps oppure telefonare al numero verde 803.164.
Per i professionisti con obbligo di iscrizione all’albo invece è necessario aderire alla cassa previdenziale del proprio ordine professionale. Infine, prima di aprire una nuova attività è bene valutare la variabili e fare previsioni attendibili prima di lanciarsi in imprese che potrebbero non dare i risultati sperati. Ecco perché è consigliabile fare un business plan su cui calcolare costi e ricavi e valutare le reali condizioni per ottenere dei prestiti. A tale proposito lo Sportello Unico di Unioncamere (tel. 06 47041) offre un servizio di informazioni sulle agevolazioni attivate da ogni regione.

Noi consigliamo…

  • ITALIA DONNA opportunità di lavoro e news in un portale interamente dedicato al mondo femminile.
  • LAVORO il sito del Ministero del lavoro e delle pratiche sociali.
  • UNIONCAMERE è il sito delle camere di commercio d’ Italia.
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