La dilagante crisi economica ha imposto un ridimensionamento anche delle professioni più blasonate. Nasce quindi il “low cost” applicato non solo ai beni di consumo ma anche ai professionisti, grazie anche alla liberalizzazione che abolisce le tariffe minime e / o fisse. Questa realtà, sempre più incline alle reali esigenze della maggior parte della popolazione italiana, ha creato una sorta di mercato parallelo che, non necessariamente, entra in conflitto con quello che potremmo definire “tradizionale”: molto spesso, infatti, la stessa persona che offre consulenza “low cost” continua ad esercitare la propria professione secondo le modalità canoniche. La verità è che il low cost appare come un segmento non transitorio della struttura stessa del mercato dei servizi professionali, visto che nella maggior parte dei casi le persone sono estromesse ad alcuni tipi di servizi per via del costo elevato. Rizzo Giorgio ha addirittura pubblicato un interessante libro intitolato “Low cost mania” che offre un’ esauriente panoramica del variegato mondo del low cost e una serie di importanti indicazioni per aziende e consumatori. La scelta delle professioni “low cost” pare dunque obbligata essendo ormai minacciati in basso dalla nuova concorrenza dei paesi in via di sviluppo (vedi turismo dentale) e in alto dai servizi qualificati forniti dai paesi nostri partner in Europa.
Le categorie di professionisti “low cost” sono principalmente:
- Architetti – sfruttano le imponenti risorse del web per abbassare il costo complessivo della prestazione grazie alla possibilità di comunicare, di spedire informazioni e disegni via web si eliminano i tempi per spostamenti, sopralluoghi e il costo si abbassa.
- Avvocati – gli avvocati ritornano in strada e si configurano più come “negozio del diritto” che come studio.
- Dentisti – il turismo dentale è ormai un problema per questo tipo di professione e l’unico metodo per accentuarlo è proporre un servizio a basso costo.
- Medici – il crescente aumento delle liste d’attesa e dei costi legati alla sanità incalza sempre più, da questa necessità nascono numerose aziende private di medici low cost.
- Psicologi – cercano di abbattere il concetto che la psicologia sia per i ricchi. I clienti dell’Ipercoop di piazzale Lodi, a Milano, adesso possono prenotare un colloquio con uno psicologo addirittura al supermercato.
In un periodo in cui il mercato del lavoro è dominato dal precariato e dall’ insicurezza alcune persone sono riusciute a crearsi nuove forme e tipi di occupazioni. Nascono quindi professioni come il “Personal digital vip” che si occupa di curare l’ immagine sul web di grandi aziende e vips oppure il “Personal shopper” che si occupa di fornire un servizio di shopping personalizzato. Questi esempi di professionisti sono denominanti “freelance”.