Impossibile? No affatto. Da qualche anno infatti si possono trovare in commercio dei prodotti che ci consentono di gasare in casa l’ acqua che sgorga dal nostro rubinetto. Questi prodotti si chiamano gasatori domestici.
Tempo fa venivano venduti dei veri e propri elettrodomestici grandi ed ingombranti dal costo poco accessibile che venivano installati direttamente al tubo del lavandino. Ora i tempi sono cambiati; non solo questi prodotti non necessitano di corrente elettrica per funzionare, ma hanno anche un costo di gran lunga minore rispetto alle prime soluzioni. Le spese affrontate per l’acquisto di gasatori o brocche depuranti viene dunque ammortizzato nel giro di qualche spesa settimanale.
Smettere di comprare bottiglie d’ acqua non fa bene solo al nostro portafoglio ma anche e sopprattutto all’ ambiente. Ogni anno in Italia si producono mediamente 3 milioni di tonnellate di plastica destinate all’ imbottigliamento. Gran parte di questi rifiuti in PET non viene neppure riciclata (un esempio su tutti sono i tappi delle bottiglie).
Ma quanto pesa tutto questo alle nostre tasche? Prendiamo ad esempio il consumo di una famiglia composta da 3 persone. Una famiglia di 3 componenti acquista mediamente 9 litri d’ acqua alla settimana, cioè compra almeno una cassa da 6 bottiglie da 1,5 litri l’ una. Il costo si aggira intorno ai 3,50 euro alla settimana che moltiplicati per un anno danno un costo complessivo di 182 euro. Se a questo dato ipotetico aggiungessimo anche l’ acquisto di bibite il costo annuo aumenterebbe ulteriormente.
Oltre a tutto questo non dimentichiamoci che trasportare le casse d’ acqua a volte può essere davvero antipatico.
I gasatori, approvati da Legambiente, sono in grado di eliminare totalemente le bottiglie usa e getta. Non inquinano, non richiedono elettricità per funzionare e non ci obbligano a trasportare pesanti imballaggi ogni settimana.
COME FUNZIONANO, QUANTO COSTANO E DOVE SI POSSONO ACQUISTARE I GASATORI
I gasatori domestici funzionano grazie ad una bomboletta di CO2. La bomboletta viene posizionata dentro l’ appostito vano richiudibile posto nella parte posteriore del gasatore, si inserisce a quel punto la bottiglia in dotazione piena d’acqua e tramite la pressione del pulsante si procede alla gasatura.
I gasatori vengono venduti già forniti di tutti gli accessori necessari, ovvero: bottiglia e bomboletta. I negozi che vendono questi prodotti vendono anche bombolette di ricambio e bottiglie.
Al riciclo delle bombolette ci pensa direttamente il fornitore, infatti non potete acquistare una nuova ricarica se non restituite la bomboletta esaurita.
Per quanto riguarda le bottiglie invece possiamo dire che a seconda del tipo di gasatore si possono trovare sia in plastica che in vetro. Le bottiglie in plastica hanno una durata media di tre anni e non possono essere lavate in lavastoviglie. A differenza delle bottiglie tradizionali in PET queste sono formate da ABS (Acrilonitrile Butadiene Stirene) un materiale plastico ottenuto dalla polimerizzazione di gomma butadienica con acrilonitrile e stirene. Questo materiale permette una maggior longevità della bottiglia senza il rischio di deformazioni o rammollimenti.
lnotre, le case che producono i gasatori commerciano anche concentrati per bibite e succhi fatti in casa.
Questi prodotti e tutti i loro accessori sono facilmente reperibili nei grandi supermercati o nei negozi di elettronica. Le marche più diffuse sono SodaSteam, Imetec, Laica e WASSERMAXX.
Il costo medio per il modello base di un gasatore va dai 70 agli 80 euro mentre per le bottiglie ci si aggira tra i 5 e i 13 euro. Le bombolette nuove hanno un costo che si aggira intorno ai 30 euro. Una bomboletta di CO2 è in grado di garantirvi in media fino a 100 litri di acqua frizzante o bibite.