I televisori 3D (cioè in tre dimensioni) nascono per via di una naturale evoluzione degli apparecchi televisivi. Il 3 ottobre del 2011 l’ emittente a pagamento Sky ha trasmesso il primo evento in diretta in tre dimensioni. E’ naturale dunque che i maggiori costruttori di tv e schermi si affrontino per dominare il mercato utilizzando anche questa tecnologia per ingolosire i potenziali clienti. I produttori di televisori si sono mossi nella direzione del 3D riprendendo una “vecchia tecnologia” ed affinando i dettagli visivi, il 3D è sicuramente fondamentale per aumentare il realismo della visione e raggiungere l’ obiettivo che si prefiggono da sempre i maggiori costruttori di televisori, cioè quello di far si che l’ apparecchio televisivo simuli esattamente quello che normalmente è in grado di percepire l’ occhio umano.

FUNZIONAMENTO TECNOLOGIA 3D

Grazie alla tecnologia 3D viene creata un’ immagine per ogni occhio in modo alternato, così facendo il nostro cervello recepisce due canali diversi di informazione e grazie alla velocità di proiezione si ha una visione tridimensionale. I televisori in 3D si dividono essenzialmente in due categorie:

  • 3D CON OCCHIALINI ATTIVI, sono i televisori più diffusi e meno costosi, la visione tridimensionale è supportata solo se si indossano gli occhiali in dotazione con la tv, gli occhiali presentano uno lente a cristalli liquidi che si oscura grazie a degli speciali impulsi elettrici. Gli occhiali attivi devono dunque essere collegati in qualche modo al relativo televisore per far si che il segnale sia sincronizzato. In pratica il televisore invia le informazioni agli occhiali che ad intermittenza aprono e chiudono per centinaia di volte al secondo prima una lente e poi l’altra.

NOTA BENE: ricordiamo che gli occhiali attivi vanno comprati della stessa marca e modello indicato per una tal televisione, occhiali e tv di marche e modelli diversi non funzionano.

Le reazioni alla visione in tre dimensioni grazie agli occhiali attivi sono abbastanza soggettive. Alcuni utilizzatori lamentano emicrania, nausea e vertigini, sottolineamo che questa non è la normalità, in ogni caso le controindicazioni sono sempre indicate nei libretti di instruzioni ed è sconsigliato l’ uso a soggetti particolarmente sensibili.

  • 3D SENZA OCCHIALINI ATTIVI, sono i televisori meno diffusi poichè più costosi e recenti nella realizzazione. Il 3D senza occhialini si può trovare anche nelle console per videogiochi (Nintendo 3DS). Gli schermi sono autostereoscopici quindi hanno il grande limite di non poter gestire il 3D in varie angolazioni consentendo di fatto la visione tridimensionale solo ad una o più persone che guardano però dallo stesso angolo di visione. Il costo molto alto di questi nuovi tipi di televisori è il secondo paramentro che ne frena la diffusione.

E’ bene ricordare che per far si che un’ immagine sia visualizzata correttamente il televisore deve avere una sorgente doppia rispetto agli Hz (Hertz) richiesti da una tv bidimensionale (2D).

VISIONE IN 3D

Considerando l’enorme spreco di banda (per le emittenti) e di dati (per i Blu ray 3D), le trasmissioni e i film sono frenati nella loro diffusione. Per la visione in 3D dobbiamo affidarci ai lettori Blu-ray in 3D (i lettori Blu-ray “normali” non sono adatti alla visione tridimensionale). In alternativa possiamo affidarci al colosso televisivo a pagamento Sky che dal 6 settembre 2011 avvia il primo canale attivo 24 ore al giorno per 7 giorni su 7 interamente in 3D.

Tutte le marche di televisori in 3D sono dotate di un convertitore in 3D che in base alla profondità e alla nitidezza dell’immagine adatterà i contenuti al nuovo formato.

CARATTERISTICHE E COSTI TELEVISORI 3D

Il costo dei televisori in tre dimensioni è aumentato dal 30 al 50% rispetto ad un pari dimensioni e caratterstiche a due dimensioni, i costi minori saranno presenti sui televisori con frequenza di visione pari a 200Hz (cioè la minima stabilita per la visione in tre dimensioni) al crescere della frequenza crescerà anche il costo e la qualità della visione in tre dimensioni. Per la visione in tre dimensioni è necessario un’ uscita HDMI versione 1.3 (o ancor meglio 1.4).

E’ quasi d’ obbligo accompagnare questi tipi di apparecchi con un lettore Blu-ray 3D e / o con una console per videogiochi con lettore Blu-ray 3D già incorporato come la Sony Play Station 3.